Gotta

La gotta è una malattia infiammatoria causata dalla deposizione di cristalli di urato monosodico nelle articolazioni e in altri tessuti dell’organismo. Presupposto fondamentale per lo sviluppo della malattia è la presenza di valori alterati dell’acido urico ematico (uricemia) che non deve superare i 7 mg/dl (ancora meglio se non supera 6 mg/dl).

Quando questi valori sono maggiori questa sostanza precipita sotto forma di cristalli nelle sedi articolari provocando una imponente infiammazione della stessa.

I RECAPITI

Le caratteristiche della patologia


È più frequente nel sesso maschile e la prevalenza è in netto aumento nell’età geriatrica per la presenza di comorbilità ed uso di diuretici.

L’attacco gottoso in genere è monoarticolare coinvolgendo in ordine: metatarso-falangea, caviglia, ginocchio, gomito e polso. L’attacco è violentissimo con dolore urente, con una durata che oscilla tra i 5 e i 10 giorni. Tende a ripetersi nel tempo con episodi che diventano sempre più prolungati e periodi di remissione sempre più corti.

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Le terapie per il trattamento dei sintomi


La cura consiste nella somministrazione di FANS o Colchicina nelle fasi acute e nell’utilizzo di farmaci di fondo a scopo ipouricemizzante. A tale scopo è possibile utilizzare varie molecole come l’Allopurinolo alla dose di 300 o 150 mg. Se non si ottiene una buona risposta terapeutica o se vi sono degli effetti collaterali è possibile utilizzare il Febuxostat alla dose di 80 o 120 mg (è farmaco di prima scelta se uricemia molto alta o presenza di gotta tofacea). Infine per favorire la riduzione dell’uricemia è possibile prescrivere una ulteriore molecola, il Lesinurad alla dose di 200 mg. La terapia di fondo in genere deve essere eseguita cronicamente ed associata ad una corretta dieta alimentare.